giovedì 15 giugno 2017

Salve a tutti, come detto in post precedenti, le persone con Sindrome di Down devono poter integrarsi all'interno della società come tutte le altre persone. Al giorno d'oggi ci sono molte persone affette da questa sindrome che vivono fino oltre 60 anni, però, nonostante ci siano anche delle testimonianze positive, molte persone affette dalla Sindrome di Down non hanno un lavoro e vivono a casa con i genitori anziani. Il 61% delle persone con questa sindrome ha più di 25 anni e l'attesa di vita si attesta attorno ai 60. Da questi dati possiamo comprendere che c'è bisogno di nuove prospettive. 
E' fondamentale promuovere soprattutto la loro autonomia fin dai primi anni di vita, a partire dal percorso e lavoro scolastico poiché attraverso la scuola possono acquisire conoscenze e competenze, ma soprattutto socializzare e maturare comportamenti adeguati tramite l'imitazione. 
Il problema sorge alla fine del percorso scolastico quando non ci sono concrete prospettive lavorative e le persone con la Sindrome di Down iniziano a trascorrere la loro vita limitando sempre di più le relazioni sociali. Bisogna quindi riuscire a promuovere maggiormente la loro autonomia per farle sentire persone utili alla società anche perché molti di loro hanno buonissime capacità e potrebbero essere inseriti in vari contesti lavorativi. 

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