«Mia
sorella è una delle tante persone con la sindrome di Down. In lei è poco
accentuata ma comunque comporta un leggero rallentamento delle capacità motorie
e intellettive. Nonostante ciò per me la sindrome di Down è un dono: non tanto
per le persone che ce l’hanno ma più per quelle che gli stanno intorno.
Lei per me rappresenta la persona più speciale al mondo perché senza di lei non
potrei vivere con lo stesso entusiasmo e gioia ogni giorno che passa. Quel
guizzo di sorriso che si vede nei miei occhi è un suo regalo che mi fa ogni
mattina sorridendomi con tutta l’allegria di vivere un nuovo giorno.
Ma la cosa in realtà che più mi piace e che tutti quanti compreso me dovrebbero
imparare è il suo modo di esaltare le cose più piccole dall’imparare a saltare
a correre come se fossero gli scopi irraggiungibili di una vita».
Andrea, fratello (scritto a 13 anni)
Tra le tante testimonianze di persone che stanno
vicino a persone speciali mi ha colpito questa perché in questa testimonianza
la sindrome di Down viene definita un dono! Un dono perché è in grado di far
apprezzare alle persone che stanno vicino a chi ce l'ha, anche le cose più
piccole! Quindi anche i bambini e le persone Down ci possono insegnare
qualcosa, anzi, ci insegnano molto di più di quello che noi pensiamo di
insegnare a loro!
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